Santa Teresa di Gallura - Guida Turistica

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.: SANTA TERESA DI GALLURA HOTEL
 Santa Teresa Gallura è un comune di 4.622 abitanti della provincia di Olbia-Tempio. Il paese si snoda su un promontorio che guarda a Nord la costa meridionale della Corsica, che dista appena 11 miglia, a Nord-Est l'arcipelago de La Maddalena e ad ovest si affaccia sul Mar di Sardegna. Il sindaco attuale è Bardanzellu. Il centro abitato si sviluppa attorno a due insenature: quella di porto Longone, in fondo alla quale c'è il porticciolo, e quella di Rena Bianca, che racchiude una spiaggia di sabbia finissima e bianca. Luogo caratteristico gallurese nonché meta turistica molto ambita, il paese è caratterizzato da basse costruzioni in stile povero snodate attorno alla piazza della Chiesa principale. Importante porto turistico transfrontaliero con collegamenti giornalieri per Bonifacio(Corsica).
  Anticamente conosciuta col nome di Longosardo, era già in periodo romano un porto di notevole importanza per i traffici commerciali e dal quale veniva portato a Roma il granito estratto nei dintorni. Le cave di Capo Testa hanno fornito colonne per il Duomo e il Battistero di Pisa e, si racconta, anche per il Pantheon di Roma. Intorno al 1263, tale era l'importanza di Longonsardo che lo stesso San Francesco di Assisi, che si trovava in Corsica si recò a visitarlo. Dopo le invasioni Saracene,la località passò sotto i giudici di Arborea, che vi costruirono un munitissimo castello del quale abbiamo oggi solo dei miseri resti. Il maniero fu distrutto dai genovesi che vollero così vendicare l'assedio mosso alla fortezza di Bonifacio (Corsica). Alla distruzione del castello seguì lo spopolamento della borgata. La zona divenne rifugio preferito di corsari, banditi e contrabbandieri.
  Un luogo storico di particolare interesse è la Torre di Longosardo (edificata attorno al XV secolo per ordine del re di Spagna Filippo II) situato sul lembo di roccia piu estremo del paese. Quando nel 1720 l'isola passò ai Savoia venne inviato come comandante della torre Francesco Maria Magnon, che capì la necessità di creare un centro abitato nei pressi della fortezza. Il 12 agosto 1808 un decreto di Vittorio Emanuele I diede inizio alla fondazione di Santa Teresa, fu lo stesso re che che disegnò la pianta del paese e decise il nome in onore di sua moglie: la regina Maria Teresa d'Austria. A 3 km circa dal centro, nasce sotto una pineta secolare la Chiesa del Buoncammino, costruita nel XVII secolo: un luogo di straordinaria quiete e di natura incontaminata. Di particolare interesse è la batteria Ferrero: ruderi della seconda guerra composti da postazioni di artiglieria, bunker, caserme, miniere a cielo aperto e collegamenti ferroviari costruiti principalmente per il trasporto di materiale bellico e roccia granitica. Di notevole importanza archeologica sono i siti nuragici di Lu Brandali e La Testa risalenti all'età del bronzo.