Santa Teresa di Gallura - Guida Turistica

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.: DA VEDERE
 La visita al centro storico si sviluppa attorno alle due piazze principali, piazza San Vittorio e Piazza Vittorio Emanuele I°, su cui si riversano le numerose vie disposte a scacchiera. Attraverso via Maria Teresa si giunge in piazza San Vittorio con l'omonima Chiesa (1838) dalla semplice architettura, mentre sulla destra è piazza Vittorio Emanuele , affollata dai turisti nei mesi estivi, su cui si affacciano locali e negozi, prendendo la passeggiata di via XX Settembre si giunge in breve alla maestosa Torre di Londonsardo edificata dali spagnoli nei primi del XVI° secolo.
Capo Testa
  Dal centro di Santa Teresa si percorre una strada panoramica ed in 5 Km. si arriva a questo promontorio circolare caratterizzato da rocce granitiche dalle forme spettacolari che richiamano contorni di animali: il nome stesso deriverebbe dalla sua somiglianza ad una testa umana, mentre una seconda interpretazione al caput viarum romano, cioè al capolinea delle strade che portavano verso l'interno e verso il sud dell'Isola. Il paesaggio delle rocce modellate dal vento e dall'acqua, è sempre fonte di attrazione per molti visitatori. Capo testa è collegato alla terraferma da uno stretto istmo i cui fianchi accolgono le spiagge di Rena di Levante e Rena di Ponente. Questi due versanti permettono sempre da una parte il mare calmo in funzione della direzione del vento. Percorrendo la strada fino alla fine si giunge al faro di Capo Testa da dove a piedi è possibile seguire una dei sentieri che scendono al mare, come quello che conduce alla spiaggia di Cala Spinosa. Capo Testa è una palestra per gli appassionati di free climbing, dai meno esperti a quelli più capaci.
  E' possibile visitare i siti archeologici che si trovano in aperta campagna, immersi nella macchia mediterranea che, sommergendoli completamente, li ha preservati dalla totale distruzione. E' di grande suggestione sedersi, nel silenzio, con lo sguardo rivolto al sole all'interno dell'esedra, lo spazio antistante la Tomba, proprio come dovevano fare le popolazioni antiche per una vera e propria magnetoterapia. Aristotele racconta che i Sardi usavano dormire presso le tombe dei loro eroi, dei quali conservavano i corpi incorrotti. Numerose testimonianze indicano come fonte di benessere la sosta in quei siti, che anche ai più agnostici suggeriscono quiete e benessere psicofisico.
  Santa Teresa Gallura può vantare alcune tra le più belle spiagge della Sardegna. Accanto alle spiagge principali, esistono poi un' infinità di meravigliose cale e calette, ognuna con proprie caratteristiche tali da renderle uniche. La particolare posizione geografica permette inoltre di trovare un posto riparato con qualsiasi condizione di vento! La Rena Bianca è la spiaggia del Paese. Per raggiungerla è sufficiente seguire una delle tante strade e scalinate dalla piazza della chiesa. La spiaggia è protetta dal vento di ponente dalla penisola di Municca e dall' isolotto di Municchedda. Il versante di levante è protetto invece dal promontorio ove si erge la Torre di Longonsardo; infine i venti provenienti da sud non la interessano dato che vengono contrastati dalle sovrastanti abitazioni del Paese. Durante le belle giornate è possibile ammirare le bianche falesie della costa della Corsica che dista poco più di 11 miglia. La spiaggia, lunga circa 700 metri, è formata da una sabbia finissima che in certi tratti sul bagnasciuga assume riflessi rosa per la presenza di minuscoli frammenti di corallo. L' acqua assume mille tonalità dal blu al turchese, passando per il verde, ed è sempre limpidissima; rimane bassa per alcuni metri dalla riva risultando adatta per i bambini. La spiaggia è dotata di una rampa di accesso per i disabili, di docce e di bagni pubblici. E' inoltre possibile affittare ombrelloni e sdraio nonchè canoe e pedalò. Potrete poi durante tutto l' arco della giornata concedervi una pausa dal sole nella fresca veranda del bar.
  Sullo stretto istmo, che unisce Capo Testa al resto della Sardegna, alla vostra destra potete ammirare la magnifica spiaggia Rena di levante. Composta per il tratto iniziale da una piatta scogliera, alla quale segue la spiaggia di Capicciolu, detta anche dei Graniti per il gran numero di scogli perfettamente lisci e levigati che la racchiudono, la spiaggia ospita alcuni resti di colonne, non ancora rifinite, di età romana. E' riparata da quasi tutti i venti tranne che da quello di tramontana, raro tuttavia nella stagione estiva. Il complesso della Marmorata offre peculiarità uniche in relazione alla posizione ed all' articolazione del territorio. La zona costituisce il tratto di costa più settentrionale della Sardegna ed offre l' impareggiabile scenario dell' arcipelago della Maddalena. Le spiagge sono due: una molto grande, sede del prestigioso Club Mediterranè nonchè set cinematografico per numerosi registi italiani (Antonioni). Il vento che soffia è il Grecale (nord-est) molto ricercato dai surfisti.
Baia Santa Reparata
  Per arrivare è necessario seguire la strada che dal paese porta a CapoTesta, dopo circa 2 km girate sulla sinistra all' altezza di un piazzale e seguite la ripida discesa che porta al centro residenziale di Baia S. Reparata.Il vento dominante è il Ponente mentre è riparatissima dal Levante. I fondali limpidissimi e le ricche scogliere che racchiudono in se la baia fanno si che questa sia uno dei luoghi preferiti dai sub. Camminando sulla riva è facile trovare nella sabbia delle bellissime conchiglie con riflessi di madreperla chiamate "Occhi di Santa Lucia".
Porto Longonsardo
  Oggi l'antico porto costituisce l'approdo naturale più grande e confortevole della Sardegna, con circa 700 posti barca; riparato da tutti i venti e immerso in un contesto ambientale che non trova eguali. Il Porto Longonsardo è in una posizione privilegiata per i collegamenti marittimi da e verso la Corsica. Strategica la vicinanza con lo splendido arcipelago di La Maddalena, la Costa Smeralda e le isole corse. Ai tempi della dominazione romana Santa Teresa Gallura (Longonis) era il primo porto principale della Sardegna, grazie al suo profondo fiordo: un approdo naturale protetto. Oggi il nuovo porto teresino costituisce uno dei centri marittimi più moderni ed attrezzati di tutta l'area, scalo dei traghetti che ogni giorno collegano la Sardegna alla Corsica. Ha una capacità di 750 posti nelle varie categorie di natanti, fino a barche di 30-35 metri. Le strutture comprendono attrezzature cantieristiche con un "Travel-lift" capace di tirare imbarcazioni fino a 100 tonnellate di dislocamento.